Medico e botanico italiano. Docente di Botanica all'università di
Firenze, fu il fondatore dell'Erbario Centrale Italiano, destinato a raccogliere
una vastissima serie di esemplari di piante, provenienti da tutte le regioni
italiane. L'Erbario gli fu utile per comporre
Flora italiana (1850-90),
approfondito trattato di botanica, di cui vennero dati alla stampa solamente
cinque volumi completi; dopo la sua scomparsa furono pubblicati alcuni fascicoli
di appunti che fornirono la base per il completamento dell'opera.
P. fu
autore anche di alcuni scritti relativi alla geografia botanica e all'anatomia
delle piante acquatiche; ricordiamo, in particolare, quelli sulle gnetacee e
sulle conifere inclusi nel
Prodromus, pubblicato in collaborazione con
A.-P. De Candolle. Dal 1875 fu socio nazionale dei Lincei (Palermo 1816 -
Firenze 1877).